AntiKomunista
2008-10-08 17:27:17 UTC
Ecco un bel ritratto di Carlo Marx, la capra mummificata "riferimento"
(ROTFL) delle zeccose pantegane rosse:
"...Finimmo in Soho, il quartiere più proletario di Londra, e lì il mio
bimbo morì. Proprio il giorno che lo portarono via, Marx raccolse i frutti
della sua mania dittatoriale: IL PARTITO COMUNISTA CH'EGLI AVEVA FONDATO LO
ESPULSE applicando il metodo di purga contro di lui, che n'era stato
l'inventore ai danni degli altri. Dopo Kriege, dopo Weitling, dopo Hess,
Carlo voleva ripetere l'operazione contro Willich, un ufficiale che per il
socialismo aveva disertato, si era battuto con l'arma in pugno a Baden e ora
rappresentava una specie di consigliere militare del partito. Mio marito era
geloso di questo posto in cui voleva mettere un certo Schramm, una nullità
che dava affidamento di accettare le direttive dell'aspirante generale
(prussiano). Ma accanto a Willich c'era Techow, un altro soldataccio di poca
dottrina, ma di mano lesta e di cervello pronto, come dimostra il ritratto
che fece di Marx attaccandolo faccia a faccia in piena seduta di fronte ai
compagni : "Noi c'inchiniamo" disse pacato e duro, "alla personalità del
dottor Marx, che, se avesse anche un cuore, avrebbe tutto per essere un
capo; e io sarei pronto, in tal caso, a sfidare il fuoco per lui. Ma
l'ambizione in quest'uomo ha schiacciato ogni altra qualità. Egli non aspira
che al potere personale. E, SIA BEN CHIARO, NON SOLO NON È UN PROLETARIO, MA
NEMMENO AMA I PROLETARI. Egli non ama e rispetta che gli aristocratici e
particolarmente quelli genuini, insolenti e coscienti della loro
aristocrazia. CON LE MIE ORECCHIE L'HO SENTITO PARLARE DI STUPIDI OPERAI, DI
CONTADINI SOMARI, DI PLEBAGLIA ROSSA. È la terminologia che usa, quando
discorre con Engels. Ed è solo per innalzarsi in una gerarchia aristocratica
ch'egli ha costruito la teorica di un PROLETARIATO CONCEPITO COME UNA BESTIA
DA SOMA PER IL TRASPORTO DELLE SUE AMBIZIONI. Quanto a lui, non fa che
ridere dei poveri stupidi che fanno coro alla sua litania poveristica "..."
Dal libro "I libelli" di Indro Montanelli.
Comunisti... buttateli a mare prima i comunisti e poi i romeni delinquenti.
(ROTFL) delle zeccose pantegane rosse:
"...Finimmo in Soho, il quartiere più proletario di Londra, e lì il mio
bimbo morì. Proprio il giorno che lo portarono via, Marx raccolse i frutti
della sua mania dittatoriale: IL PARTITO COMUNISTA CH'EGLI AVEVA FONDATO LO
ESPULSE applicando il metodo di purga contro di lui, che n'era stato
l'inventore ai danni degli altri. Dopo Kriege, dopo Weitling, dopo Hess,
Carlo voleva ripetere l'operazione contro Willich, un ufficiale che per il
socialismo aveva disertato, si era battuto con l'arma in pugno a Baden e ora
rappresentava una specie di consigliere militare del partito. Mio marito era
geloso di questo posto in cui voleva mettere un certo Schramm, una nullità
che dava affidamento di accettare le direttive dell'aspirante generale
(prussiano). Ma accanto a Willich c'era Techow, un altro soldataccio di poca
dottrina, ma di mano lesta e di cervello pronto, come dimostra il ritratto
che fece di Marx attaccandolo faccia a faccia in piena seduta di fronte ai
compagni : "Noi c'inchiniamo" disse pacato e duro, "alla personalità del
dottor Marx, che, se avesse anche un cuore, avrebbe tutto per essere un
capo; e io sarei pronto, in tal caso, a sfidare il fuoco per lui. Ma
l'ambizione in quest'uomo ha schiacciato ogni altra qualità. Egli non aspira
che al potere personale. E, SIA BEN CHIARO, NON SOLO NON È UN PROLETARIO, MA
NEMMENO AMA I PROLETARI. Egli non ama e rispetta che gli aristocratici e
particolarmente quelli genuini, insolenti e coscienti della loro
aristocrazia. CON LE MIE ORECCHIE L'HO SENTITO PARLARE DI STUPIDI OPERAI, DI
CONTADINI SOMARI, DI PLEBAGLIA ROSSA. È la terminologia che usa, quando
discorre con Engels. Ed è solo per innalzarsi in una gerarchia aristocratica
ch'egli ha costruito la teorica di un PROLETARIATO CONCEPITO COME UNA BESTIA
DA SOMA PER IL TRASPORTO DELLE SUE AMBIZIONI. Quanto a lui, non fa che
ridere dei poveri stupidi che fanno coro alla sua litania poveristica "..."
Dal libro "I libelli" di Indro Montanelli.
Comunisti... buttateli a mare prima i comunisti e poi i romeni delinquenti.